Il supporto del VOCE GRANDE JMR non si limita a portarlo all’altezza giusta. È di sezione triangolare e solidale con il diffusore, racchiude il crossover e ha una base che assorbe le vibrazioni. L’intera unità poggia su tamponi in teflon e non sui tradizionali picchi di disaccoppiamento. I pavimenti in parquet lo apprezzeranno.

Il corpo dell’altoparlante stesso è fatto di materiali di diversa densità (MDF e alluminio) e dotato di caricamento a quattro cavità. Combina un tweeter midrange AST a membrana in alluminio e silicone da 12 cm di lunghezza e un woofer da 18 cm di diametro con un cono in carbonio a sette strati, con cono centrale in alluminio.

Ascolto
Sulla carta, la proposta può sorprendere: circa 8.000 euro per un “semplice” diffusore a due vie sembra un po’ sfacciato, ma quando lo si ascolta è tutta un’altra storia. La diffusione musicale va ben oltre la cornice tra i due diffusori e disegna un’immagine stereofonica tridimensionale, vasta ma formidabilmente dettagliata.

A questa precisione si accompagna un’obiettività e un’assenza di colorazione che permette di individuare immediatamente le qualità di una registrazione sonora, l’acustica dello studio o della sala, il missaggio dei diversi brani, il tocco di un pianista, la grana di una viola da gamba, le ampie risonanze di una percussione.

Non si può rilevare il minimo stridore nel registro alto o il minimo segno di asfissia nel registro basso (molto profondo, al contrario), ma si ammira soprattutto l’omogeneità, l’equilibrio, la naturalezza (i suoni sbocciano nello spazio) della restituzione musicale. L’hi-fi scompare in sottofondo e lascia il posto alla musica. La VOCE GRANDE ha davvero tutte le carte in regola per essere un grande pezzo.

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